THOMAS BORCHERT

Thomas Borchert ritorna a Trieste per un concerto solista, ed è un evento imperdibile. Un po’ perché la musical star tedesca aveva lasciato un segno indelebile nella nostra memoria con la sua interpretazione della “Morte” in Elisabeth, un po’ per la curiosità di sentirlo cantare proprio le sue arie da musical preferite. Da una tournèe all’altra ha interpretato davvero i ruoli più belli del mondo del musical e quindi è un vero onore averli tutti mescolati in un unico concerto. Thomas non nasconde nemmeno la sua volontà di portare in Italia anche le sue canzoni (ha ben 6 cd all’attivo e l’ultimo “Borchert Deluxe” era in vendita a teatro), quelle che compone da solo con il suo pianoforte. Fin da bambino questo strumento a casa sua è sempre stato una presenza significativa, che gli consentiva di giocare con le note, oggigiorno è il miglior svago che lui stesso conosca.

Alto e tutto vestito di nero con cravatta e camicia bianche, Thomas sale sul palco del Rossetti con il sorriso sulle labbra, e raggiunge il pianoforte. Intona “Summertime” e ammicca al pubblico che poco dopo realizza che le parole a tratti non sono quelle originali. “Fishes are jumpin’in Miramare today” sicuramente non è una strofa che appartiene all’originale, ma il pubblico ci sta e si diverte, a sentirlo cantare il colpo di fulmine per la città e la volontà spesso dichiarata di tornarci per un concerto solista. Sul palco con lui sale la bravissima Marina Komissartchik, pianista di impostazione classica ormai da molti anni convertita al musical (che molti possono avere incontrato ai provini perché è lei che di solito accompagna i performers) e si parte ufficialmente con la serata. Primo brano quindi “Der lezte tanz”, da quell’Elisabeth che, racconta lui stesso, gli ha dato grandi soddisfazioni. Si può dire una volta per tutte che l’esecuzione è perfetta e molto intensa, per tutti i brani presentati. Segue un brano da Mozart!, nel quale interpretava Leopold, il padre del giovane Amadeus, e prima di eseguirlo spiega che è il pezzo nel quale Leopold si stacca dal figlio e spera per il suo futuro tutto il meglio, non celando una certa rabbia per il distacco.
Si passa quindi alla “Beauty and the Beast”. Lui ovviamente aveva interpretato la Bestia, e quindi, oltre all’aria più famosa canta anche quella in cui la Bestia si dispera perché vorrebbe essere in grado di amare.

A seguire un pezzo che lui definisce parte di un musical “Politico”, nel quale aveva avuto il piacere di interpretare il Che: Evita, da cui sceglie “High Flying Adored”, in tedesco.
Dopo un breve commento su Webber e Rice, è la pianista che mette i brividi, quando intona il “Fantasma dell’opera”. Sembra avere quindici mani, e le note arrivano con una forza straordinaria. “Music of the night” viene intonata da Thomas con enorme trasporto e la sua voce straordinaria riempie il teatro. Sono brividi puri quelli che pervadono il teatro. Lui invece scherza, si siede a gambe incrociate sul palco e invita il pubblico a cantare con lui il ritornello di “True love”.

La pianista gli cede il piano e lui si accomoda per una serie di canzoni sue: la divertente “Stockings” nata per caso una sera in un pub, dall’incontro con una ragazza dalle lunghe gambe con calze che hanno attirato la sua attenzione, chiede al pubblico la traduzione italiana e canta quindi “Calze”. Poi arriva “The ultimate Kiss”, “Healin’” e “Something”, tutte in inglese, sebbene ne esista una versione tedesca. Annuncia il break, invitando i presenti a visionare il suo cd e facendo gli auguri alle signore per la coda ai bagni, cosa che lo diverte molto perché in tutta europa si ripropone.

Il secondo atto parte con le sue canzoni, da “You can’t stop me”, dedicata alla sua amatissima moglie, a “The dream within my life”, vero e proprio capolavoro scritto anni addietro. Invita poi tutti a pensare quanto sia affascinante guardare i propri amati mentre dormono, da quella sensazione ha origine “While you are sleepin’”.
Si ritorna al musical, con una canzone di uno spettacolo “divertente, per il quale ho dovuto indossare delle calze io stesso e soprattutto delle scarpe altissime, con le quali era davvero difficile camminare. Figurarsi essere sensuali come pretendeva il regista!” Ancora una volta quindi è il pubblico a dovere fare da coro per “Sweet transvestite” dal Rocky Horror Show. Indica anche Tim Curry come suo interprete preferito.

Ritorna la panista per “Somewhere Over the Rainbow”, prima di due pezzi dalla Danza dei Vampiri che lasciano completamente senza parole.
Di vampiro in vampiro passa a Dracula (che reinterpreterà a Graz quest’estate dal 9 al 24 agosto).
A quel punto intona “Ordinary man”, fortunatamente in inglese, regalando una prewiew di Rudolf, il nuovo musical che attualmente è in Ungheria e che dovrebbe arrivare a Vienna nel 2009. dichiara di amare quelle canzoni e chiede a tutti di incrociare le dita per lui perché intende presentarsi ai provini…
Racconta poi di quando ha interpretato Jackyll & Hyde, e di quanto appagante si sia rivelato quel ruolo, annuncia “Il momento”, in italiano (liriche di Franco Travaglio). La canta perfettamente, intensamente e la rende indimenticabile. Il suo italiano è davvero buono, e l’interpretazione potrebbe far sperare che sia proprio lui a ricoprire quel ruolo in Italia il prossimo anno.

Un unico bis, con una premessa storica. “Les Miserables” non è scritto riguardo la rivoluzione francese, ma per una rivoluzione più piccola che ha interessato gli studenti. Ci tiene a dirlo prima di intonare “Bring ihn heim” e di togliere completamente il fiato alla platea.
Mille ringraziamenti alla fine, si mescolano ai caldissimi applausi.


Per chi volesse saperne di più:

- Thomas sarà ancora nella Danza dei vampiri a Berlino da settembre a fine gennaio 2008.
- Era la prima volta che mescolava arie di musical alle sue canzoni e aveva un po’ paura per l’uso della voce che è richiesto ovviamente in modo totalmente diverso nei 2 repertori.
- Maggio 2008 è il periodo previsto per rivederlo sul palco con Marina di nuovo per “Strictly Musical”, un nuovo concerto dove, per l’appunto farà solo arie da musical.
- Thomas vuole assolutamente ritornare in Italia, e cantare ancora per il pubblico italiano. Tra l’altro ama la lingua, trova che qualsiasi cosa detta in italiano sia più musicale.
- Non sono riuscita a scovare il nome del ballerino che lo ha aiutato a leggere il testo in italiano de “Il momento”, non credo fosse Giuseppe Galizia, perciò dovremmo cercare tra gli altri che con lui erano in tournèe per il “Musical Gala” in Germania.
- www.soundofmusic.de è l’indirizzo per i suoi cd...

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