ARIANNA

Intervista rilasciata il 10 febbraio 2007

Arianna, sei "reduce" dalla ripresa di Masaniello di Tato Russo al Teatro Bellini di Napoli, vuoi parlarci delle emozioni che ti ha dato?

Questo spettacolo mi ha regalato grandi emozioni sia in prova che durante le repliche.
In prova ho sentito l'ansia da prestazione per due motivi: uno era il fattore napoletano. Trattandosi di un musical tutto cantato in napoletano antico, sapendo quanto i napoletani tengano alla loro lingua e cultura ed essendo io una milanese, ero terrorizzata dal dover imparare non solo una lingua del tutto estranea a me (in un solo mese), ma anche la cadenza e le movenze di una popolana del '600, contrabbandiera di farina, passionale e rivoltosa.
Il secondo motivo era che, essendo un'opera musicale, la scrittura del cantato era a tratti più lirica che pop e, pur studiando lirica dal '98, è la prima volta che in un musical mi capita di dover sfruttare vari registri e di dover cantare per tutto lo spettacolo.

Durante le repliche le emozioni più forti me le ha date il pubblico napoletano. Non avevo mai vissuto una prima con 10 minuti di applausi e la gente in piedi, e soprattutto non avevo mai ricevuto gente in camerino commossa per la mia interpretazione, e che prima di andarsene mi chiedeva da quale rione di Napoli venissi! E' anche vero che fino ad oggi non avevo ancora interpretato, in un musical, un ruolo così drammatico e passionale e non da ragazzina ma da donna. A Tato il merito di un libretto e una regia emozionante e puntigliosa, e per aver creduto ancora una volta in me, facendomi diventare una vera e propria donna napoletana. Merito anche ad una compagnia di ben 50 artisti di cui 47 napoletani, che mi hanno accolto meravigliosamente bene e aiutato e seguito nel mio napoletano.

Puoi parlarci brevemente di Masaniello: la trama, le musiche, le prossime tappe.


"Masaniello il musical" è un'esperienza del tutto nuova perché si tratta di una vera e propria opera musicale moderna.
Le musiche sono di Patrizio Marrone e l'orchestrazione è di Mario Ciervo. Il libretto è di Tato Russo.
E' la storia di Tommaso Aniello d'Amalfi, pescivendolo vissuto nella Napoli del seicento, che nel luglio del 1647 in P.zza del Carmine, guidato da Don Giulio Genoino, scatena una rivolta contro il viceré di Spagna ed i nobili che opprimevano il popolo con troppe tasse. Innalzato dai napoletani come Re del popolo, verrà nel giro di dieci giorni rinnegato, tradito ed ammazzato dagli stessi che lo avevano osannato.
Il mio ruolo è quello di sua moglie Bernardina che, pur capendo la necessità della rivolta e partecipandoci attivamente, quando sente che il marito sta esagerando cerca di placarlo per salvare lui e il loro figlio Scipione.

Lo spettacolo, che in soli 30 gg di repliche ha registrato ben 30.000 presenze, tornerà a Napoli e soprattutto farà una lunga tournée nei principali teatri italiani.

Tu hai lavorato a contatto con molte realtà del teatro musicale italiano, cosa ti hanno insegnato le varie esperienze?


Ogni esperienza teatrale che ho avuto mi ha insegnato qualcosa, ma più vado avanti più capisco che se si vogliono dei grandi risultati ci vuole un lavoro certosino, di grande sacrificio ed impegno alle spalle. Un successo non avviene per fortuna o per caso e per questo nulla deve essere lasciato al caso!

Come vedi il presente e il futuro del musical in Italia?


Purtroppo anche se stanno aumentando i giovani talenti che hanno studiato in scuole della disciplina del musical molto valide, finché le produzioni non si slegheranno, come avviene sia a Londra che a New York, dall'idea che i teatri si possano riempire solo con nomi tv, la qualità del musical in Italia sarà bassa.
Questo può essere un problema se si pensa che non tutto il pubblico italiano conosce questo genere e ha la possibilità di vedere grandi spettacoli all'estero con meravigliosi artisti, e se tira le somme di quello che a volte circola in Italia, magari si può fare un'idea distorta del musical.
E' anche vero però che la colpa non è tutta delle produzioni teatrali, ma di una tv che continua a dare spazio ad incompetenti senza valorizzare i giovani artisti di qualità.
Ci sono troppe difficoltà di promozione per lanciare un nuovo show se all'interno non hai un grande nome tv!

Quali ruoli di musical sogneresti di interpretare?


"Yentl" e " Funny girl"!

Con quale interprete o regista vorresti lavorare?


Mi piacerebbe essere diretta dal grande Gigi Proietti.

Vuoi parlarci della tua prossima fatica discografica?


La mia prossima fatica discografica è una vera e propria "fatica" per chi ci ha partecipato perché, essendo prodotta da me, è stata realizzata a spizzichi e bocconi tra una tournée e l'altra. Si tratta di un album naturalmente dedicato ai grandi musical, non realizzati in maniera classica ma con arrangiamenti e testi nuovi. Il prossimo singolo dovrebbe uscire a metà marzo, e l'album a seguire.

Quali sono i tuoi prossimi progetti teatrali e non?

Il mio prossimo progetto, oltre alla ripresa teatrale di Masaniello e all'uscita dell'album riguarda la tv, dove prossimamente mi vedrete molto spesso.

Che consigli daresti ai tanti giovani che sognano di interpretare un musical?


Il mio consiglio per i giovani è di non prendere mai le strade che sembrano più corte, perché sono in verità le più pericolose e possono durare poco, soprattutto se non si è pronti. Se poi si cade non ci si rialza più. La strada irta e lunga è la più sicura perché tempra e prepara per arrivare alla vetta senza cadere.

Un abbraccio a tutti i fan del musical ed un grazie infinito da Arianna!!

Grazie a te, e in bocca al lupo per tutti i tuoi progetti!!

Franco Travaglio


UNA CARRIERA PIENA DI MAGIA

Intervista rilasciata il 15 marzo 2003

Da voce della Disney alla Fata Turchina, passando per Sanremo e il Sogno di Shakespeare con la regia di Tato Russo. Chi è oggi Arianna?

Beh, sicuramente una persona che stranamente ha avuto la magia come filo conduttore della sua vita, dalla Disney al "Mago di Oz". Senza averlo deciso, la mia vita è circondata da personaggi fantastici da interpretare. Adesso Arianna è una persona che, comunque, ha voglia anche di fare cose diverse. Questa è un'esperienza fantasmagorica, a livello di musical, ed è una cosa che voglio fare per un po'. Però nel mio futuro, vedo anche cose come ragazza della mia età, quindi c'è la voglia di cambiare.

Cosa pensi del mondo del musical e soprattutto del musical in Italia?

Credo che la gente che vedrà questo spettacolo non potrà più accettare certe cose: produzioni ridotte per problemi di costi, interpreti non all'altezza. Credo che qui ci sia veramente il massimo, parlo soprattutto di scene e costumi che un italiano, che non è stato a Broadway o a Londra, possa vedere. Quindi, secondo me, chi viene qui o magari non ha mai visto un musical da domani in poi, il prossimo musical che vedrà, sicuramente pretenderà molto.

A questo punto, un commento sulle altre grandi produzioni d'importazione da "Notre Dame de Paris a "I dieci comandamenti".

Non ho ancora visto "I dieci comandamenti" in italiano, quindi posso solo parlare del francese: è uno spettacolo diverso, molto simile a "Notre Dame de Paris; è un "concerto a tema", gli interpreti non sono completi, sono cantanti con grandi scenografie e grandi coreografie. Con "Pinocchio", non si possono paragonare, anche se l'allestimento è sempre importante. Secondo me, Manuel Frattini è un artista completo, cosa che secondo me non succede in uno spettacolo dove ci sono cantanti pazzeschi, ma non sanno fare ciò che è in grado di fare Manuel.

L'ultimo musical che hai visto?

Ultimamente "Promesse promesse". Nonostante abbia voluto mantenere l'atmosfera anni '60, devo dire che Gianluca Guidi e Maria Laura Baccarini mi sono piaciuti molto. Guidi è migliorato molto nel canto, e la Baccarini, insomma, è veramente una stella del musical.

Progetti futuri?

Proposte ce ne sono, ma è difficile adesso riuscire a capire se nel prossimo spettacolo c'è la qualità che ho trovato in questo. La cosa che, invece, sicuramente io farò è aggiungere ai quattro pezzi che avevo preparato l'anno scorso per il mio disco, altri pezzi, quindi il prossimo anno uscirò con un disco. Sono una cantante, quindi anche quella è una cosa che non voglio tralasciare.

Amicidelmusical.it ti ringrazia e ti augura tanta fortuna!

Un ultima cosa: spero che i siti Internet dedicati al musical continuino a crescere perché la mia passione per il musical è innata, mia madre ha fatto la cantante e mi cantava "Over the rainbow" come ninna-nanna, quindi per me il fatto che esistiate voi è solo una grande gioia.

Un grazie vivissimo ad Arianna!

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