HOW CAN I RESIST YOU?

Dopo l’inarrestabile successo dal 1999 a oggi “Mamma Mia!” è arrivata finalmente in Italia.
Il musical più emozionante, dopo l’esaltante debutto milanese al Teatro Arcimboldi, sarà in scena al Teatro Politeama Rossetti di Trieste dal 22 aprile al 3 maggio, per poi toccare Firenze (6-10 maggio) e Forlì (15-20 giugno, nell’ambito del Ravenna Festival).
La versione che il pubblico potrà apprezzare ora e nei prossimi mesi in Italia è quella dell’ International Tour in lingua inglese.
Sull’onda del successo della versione cinematografica, interpretata da Meryl Streep, Pierce Brosnan, Colin Firth e Julie Walters, l’arrivo di “Mamma Mia!” anche in Italia era atteso come evento principale di questa stagione teatrale. E, in linea generale, le aspettative del pubblico non resteranno deluse. In primo luogo grazie alla colonna sonora “evergreen” degli Abba le cui note hanno invaso il teatro milanese, con il supporto di una elettrizzante orchestra dal vivo.
La storia e le musiche emozionanti di questo spettacolo sono, inoltre, accompagnate, da una soluzione coreografica piuttosto semplice ma molto efficace, che di volta in volta si trasforma in taverna, stanza da letto, chiesa o ambienti esterni. Le coreografie sono una componente fondamentale dello show, anche se colpisce il fatto che, per quanto trascinanti possano essere le musiche, la sensazione di “movimento”, non appare tuttavia così dirompente per l’intera durata dello spettacolo. Nonostante un cast strepitoso, il pubblico esplode solo nel finale, quando viene ripetuta “Dancing Queen” e, successivamente, sul palcoscenico irrompono i protagonisti, vestiti con tute di latex, che si esibiscono in una fantasmagorica “Waterloo”.
Il cast è composto da eccellenti performer, che in certi casi, fanno dimenticare momentaneamente la Meryl Streep del film, ad esempio. Due parole sui personaggi più giovani, Sophie e Sky: Miria Parvin è piuttosto debole rispetto ad Amanda Seyfried nel film; invece lo Sky di Gary Watson a teatro è più completo e fa certamente meno fatica a cantare di un Dominic Cooper nella versione cinematografica, per quanto siano entrambi altrettanto aderenti alle caratteristiche fisiche ed emotive del personaggio in questione.
E’ utile sottolineare che la regista Phyllida Lloyd ha diretto sia l’allestimento originale, sia quello che possiamo vedere in giro per l’Italia, ma anche il film. Ovviamente la versione cinematografica con i suoi esterni mozzafiato può suscitare delle aspettative troppo alte per quanto riguarda l’impatto spettacolare, agli occhi di un pubblico – come quello italiano – che vede per la prima volta la produzione teatrale, altrove in scena da molti anni, ma qualsiasi sia la reazione dello spettatore al termine dello spettacolo, è difficile credere che non si possa esclamare: “Mamma Mia! …How can I resist you!”

Roberto Mazzone

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