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					CURTI, IAN, CALENDA: "CATS AL ROSSETTI, CHE 
					MAGICA SERATA"
					 Trieste, 
					28 maggio 2008 - Siamo solo all'intervallo, ma Stefano Curti 
					è al settimo cielo e appare già visibilmente più rilassato 
					rispetto ad un'ora prima, quando all'ingresso del teatro 
					l'abbiamo intervistato per Radioattività prima che andasse 
					ad accogliere il neo presidente della Regione FVG, Renzo 
					Tondo, alla sua prima uscita culturale ufficiale.Il direttore organizzativo dello Stabile regionale 
					finalmente sorride e scambia quattro chiacchiere anche con 
					noi di Amici del Musical.
 Stefano, 
					mi sembra che tutto proceda per il meglio, no? Ma ci 
					racconti come avete fatto a portare Cats in Italia? E' 
					stato un lavoro di due anni, iniziato con un primo contatto 
					con la produzione inglese, perché avevo visto che c'era 
					questa edizione in tour nel Regno Unito che girava in teatri 
					abbastanza simili al nostro e con dei prezzi dei biglietti 
					paragonabili a quelli italiani, e perciò mi sono chiesto 
					come mai non potessimo portare lo show in Italia. All'inizio 
					c'erano molte difficoltà, la società di Webber non voleva 
					concedere i diritti per portare Cats nel nostro paese, poi 
					abbiamo contattato un'agenzia di Modena, la Just in Time, che 
					ha portato avanti il discorso ed è riuscita a mettere 
					insieme questo tour italiano; ma avendo preso noi per primi 
					i contatti, siamo stati scelti per il debutto nazionale. Anche 
					perché, curiosamente, gli Arcimboldi avevano annunciato in 
					cartellone lo spettacolo ben prima di voi... In 
					realtà Milano l'ha annunciato senza avere ancora 
					un'autorizzazione a farlo, noi abbiamo aspettato il via 
					libera della produzione inglese che riteneva fondamentale 
					annunciarlo una volta che fosse stato firmato almeno un 
					primo contratto. Non siamo riusciti a fare una promozione 
					natalizia perché abbiamo avuto qualche intoppo, ma abbiamo 
					aspettato i tempi giusti anche se devo dire che ero molto 
					preoccupato: chiaramente per il nostro teatro era un grosso 
					investimento, ma la risposta del pubblico è stata 
					assolutamente sorprendente, abbiamo esaurito di fatto tutti 
					i biglietti il primo giorno di prevendita! Qui 
					andiamo in crescendo con gli spettacoli: quattro anni fa 
					Elisabeth e i protagonisti dei Vereigniten Buhnen Wien, 
					adesso Cats; e per il futuro? 
					Abbiamo progetti molto importanti, ma... per scaramanzia non 
					li dico! Sono comunque del livello di Cats, se non 
					addirittura superiore. Qualcosa 
					del genere di?... Da un 
					lato stiamo lavorando con l'Austria e la Germania, 
					dall'altro con l'Inghilterra; ho avuto proprio di recente un 
					incontro con la società di Cameron Mackintosh, che detiene 
					i diritti di molti spettacoli, ma è chiaro che non possiamo 
					pensare di essere i soli a portare in Italia spettacoli come 
					questo: deve nascere un gruppo di teatri che lavori assieme, 
					e qualcosa si sta muovendo. Credo che il risultato che Cats 
					ha avuto a Trieste metta Trieste nelle grandi città europee 
					dove si fa musical, e spero già quest'autunno di annunciare 
					qualcosa per la primavera 2009! E noi ci 
					contiamo, naturalmente. Buon proseguimento di serata. 
					Grazie, anche agli Amici del Musical!
 Nel foyer del teatro, compiaciuto della folla che assalta 
					anche i banchetti dove si vendono cd, dvd, tshirt ed 
					eleganti programmi di sala di Cats, raggiungo David Ian, 
					"the most powerful man of the english theatre" - come l'ha 
					definito il mensile The Stage - che con tanta cortesia e 
					classe risponde alle mie domande.
 Cosa 
					pensa di questa serata? Come sta andando? E' una 
					serata davvero esaltante! Cats è per la prima volta a 
					Trieste, ed è una serata a dir poco meravigliosa! 
					Recentemente abbiamo letto che questa sarà l'ultima tournee 
					di Cats: è vero? No, 
					no! Cats continuerà per sempre! E' finito a Londra, ma 
					continuerà a girare tutto il mondo... Dopo Trieste, come sa, 
					andremo a Milano, Firenze, Forlì, Caserta... e spero poi di 
					tornare in Inghilterra, e magari di nuovo in Italia, e 
					restarci più a lungo! Ma per un 
					performer, secondo lei, cosa significa recitare in Cats? E' 
					semplicemente un'opportunità per stare nel più sensazionale 
					dance-musical del mondo. E per 
					lei, produrlo? Bè, è 
					lo show più visto al mondo, è uno dei migliori lavori di 
					Andrew Lloyd Webber, e sono molto orgoglioso di produrlo! E 
					riguardo il suo prossimo progetto? Stiamo 
					trasformando Flashdance da un film ad un musical teatrale, 
					che debutterà in luglio. A questo 
					punto, avremo l'occasione di vederlo anche qui? Se 
					sarà un successo, ne parlerò sicuramente con Stefano!
 Sicuramente lo sarà, ma siamo ancora sotto la volta 
					stellata del Rossetti, dove a fine serata, dopo che in un 
					tripudio di fumi ed effetti speciali Grizabella è salita 
					all'Heavyside Layer lasciando senza fiato il pubblico, 
					raggiungiamo Antonio Calenda, il presidente dello Stabile 
					regionale.
 Dottor Calenda, che le sembra questa prima?
 E' 
					stata una serata storica, eccezionale: per la grande 
					consuetudine che il pubblico della nostra città ha nei 
					confronti del musical, che ha visto corrisposto anche questa 
					volta in una grande messinscena. E' raro trovare un ensemble 
					di questo livello, con la regia di un eccezionale uomo di 
					teatro come Trevor Nunn, che ricordiamo ha diretto la Royal 
					Shakespeare Company, con un'orchestra strepitosa, con una 
					fonica e delle luci strepitose; che dire, abbiamo onorato la 
					storia del nostro teatro nel migliore dei modi. E una 
					nuova sfida per il teatro, no? Certo: 
					andiamo sempre di più a portare la qualità in una città che 
					intuisce e capisce cosa è bello. E noi dobbiamo 
					corrispondere a queste aspettative ed essere all'altezza, 
					con tanto lavoro e spirito di servizio. 
					Complimenti, allora, e buon lavoro. 
					Grazie!
 Le luci si spengono, la folla si dirada. Mentre al Café 
					Rossetti la festa notturna sta appena per iniziare, torniamo 
					verso casa con la consapevolezza di aver assistito ad un 
					vero evento. E la certezza che sarà solo il primo di una 
					lunga serie.
 
 Francesco Moretti
 
					
					francesco.moretti@gmail.com
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