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La mia infanzia violata

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CANTANTI PREFERITI

 

1) Roberto Soffici
2) Franco Simone
3) Riccardo Cocciante
4) Renato Zero
5) Vasco Rossi

 

 

 

ROBERTO SOFFICI

Per il materiale pubblicato si ringrazia il sito www.ottantaedintorni.it

Roberto Soffici, di origine Istriana ma Milanese d'adozione, nasce artisticamente alla fine degli anni '60 dopo aver frequentato il conservatorio G. Verdi di Milano dove aveva studiato clarinetto armonia e composizione.
 


Nello stesso periodo Roberto già suonava con il suo gruppo, formato in gran parte da studenti, nei diversi locali di Milano e Lombardia; furono quelli i momenti in cui egli subì un'importante metamorfosi influenzato dalla nascita
dei Beatles.  

Fu allora che Roberto crebbe musicalmente affinandosi a tale punto da diventare uno degli autori più ricercati ed importanti del periodo firmando brani di grandissimo successo tra i quali è doveroso ricordare:

Titolo Interprete
"Casa mia"  Equipe 84 di Vandelli
"Non credere" Mina (testi di Mogol)
"Un pugno di Sabbia" Nomadi

ed altre ancora (Ornella Vanoni è da citare fra le più importanti interpreti delle canzoni di Roberto).
Con il trascorrere degli anni Roberto sentì l'esigenza di allargare i propri orizzonti proponendosi come cantautore.
Dalla fine degli anni '70 cominciò a concentrarsi completamente su se stesso registrando le canzoni che riteneva potessero essere aderenti al suo personaggio e fare breccia nel pubblico.
Il suo esordio di cantautore di successo risale al 1977 con la dolcissima "All'improvviso l'incoscienza"che entra al dodicesimo posto della hit-parade di allora. Poco dopo Roberto partecipa a Discoring condotto da Gianni Boncompagni.
Nel 1980 sbancò le classifiche italiane balzando (classifica del Radio Corriere TV) al primo posto per alcune settimane con "Io ti voglio tanto bene" tormentone estivo tipicamente Acqua e Sapone.
Anche in questo caso occorre dire che nella stessa classifica figuravano canzoni del calibro di "Amico" di Renato Zero oppure "Canterò per te" interpretata dai Pooh.....     

Nel 1982, deciso a sfruttare il periodo di notorietà si presentò a Sanremo  con un bellissimo pezzo scritto in collaborazione con Andrea Lo Vecchio:  "Strano momento" con il quale raggiunse la fase finale. La canzone che
indubbiamente rappresenta il brano di punta di Roberto necessita di più ascolti per apprezzare pienamente il complesso arrangiamento della chitarre.
Eccolo in alcune fasi dell'interpretazione Sanremese dove lo si può vedere particolarmente concentrato.   
Intorno al personaggio di Roberto sono necessari alcuni approfondimenti che riguardano il suo stile e di conseguenza le sue canzoni.
Roberto appare un professionista molto serio, poco incline all'apparenza e sicuramente spontaneo.
Dalle sue canzoni, in particolare quelle che lui stesso ha interpretato, è molto facile evincere il suo carattere perché sembrano adattarsi perfettamente al personaggio. E' forse questo che ha diviso in due nette parti la carriera
di Roberto permettendogli si di ottenere un grandissimo successo come autore, ma forse non quanto si sarebbe meritato come interprete dei propri pezzi.
In poche parole a Roberto è sicuramente mancata un po' di "presenza" necessaria ad un cantante di successo. D'altra parte ad un ascoltatore attento non può che far piacere ritrovare nelle sue canzoni le sensazioni di semplicità
e di spontaneità sempre più rare nell'attuale mondo della canzone.
Tornando alla sua carriera nel 1986 collabora con Adriano Celentano nell'album "La pubblica ottusità" scrivendo la musica  proprio della canzone che intitolava il disco. La canzone è piuttosto particolare (molti cambi di ritmo e un
testo scritto da Celentano molto ricercato e impegnato) e il disco è di una certa importanza perché contiene le sigle del noto Sanremo condotto dal "molleggiato". Da allora si sa solamente che ha un piccolo studio discografico a Milano e che si occupa di giovani cantanti da lanciare.


Un elenco delle sue canzoni...
Titolo Massima posizione raggiunta nelle vendite in classifica a Sanremo
1958      
All'improvviso l'incoscienza   12  
Casa mia      
Come Biacaneve (dedicato a Gaia)      
Cosa penso io di te      
Dimenticare   37  
E' di sera      
Farà notte presto      
Flash      
Foglie Gialle      
Foto di Tommaso Panzera      
Francesca      
Il mare      
In queste ore chiare      
Invece adesso   33  
Io ti voglio tanto bene 34 5  
Italia      
La pubblica ottusità      
Lascia stare      
Lui muore      
Nel dolce ricordo del suo sorriso   22  
Non credere      
Perdona bambina      
Piano piano da Laura      
Pinco Pallino      
Racconto      
Sentimento      
Strano momento   41 Finale
Sulla bocca sul cuore      
Tanto donna      
Un giorno insieme      
Un taxi giallo      
Un pugno di sabbia      
Una bambina      
Una stella'      
Valentina      

Alcune Cover

 

 

FRANCO SIMONE

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Franco Simone è nato vicino al mare (ad Acquàrica del Capo, paesino d el Salento) e del mare possiede molte caratteristiche: la naturalezza, l'imp revedibilità "creativa", la confidenza con i grandi spazi' Presso la Casa dello Studente di Roma, dove porta avanti i suoi studi di Ingegneria, ogni sera, nella sua camera, si riunisce un gruppo di compagn i di studi che gli chiede di cantare. Le più richieste sono proprio le ca nzoni che Franco ha composto come semplice sfogo personale, come si trattasse di pagine di diario. Si crea puntualmente un clima da "recital": anche i più "arrabbiati" di quei compagni (siamo in pieno fermento studentesco) si lasciano trasportare dalle musiche e dai testi di Franco. Sono proprio loro i primi a chiamarlo "poeta con la chitarra". Incoraggiato da questo speciale pubblico, Franco si presenta, nel 1972, al Festival di Castrocaro, riservato ai nuovi talenti, e vince come canta nte e come autore: alla finale televisiva arrivano ben 3 sue canzoni. Credono subito in lui la casa discografica RI-FI Record, già "responsab ile" dei maggiori successi di Mina, Iva Zanicchi, Fausto Leali ' ed un produtt ore, Ezio Leoni, dal fiuto infallibile (gli si deve la consacrazione di nomi come Celentano, Gabriella Ferri, Luigi Tenco'). Di Franco dice subito: "E ' inevitabile che piaccia al pubblico' ha talento naturale nel comporre ed una voce inconfondibile che usa con la naturalezza con cui respira'" A distanza di pochi mesi da Castrocaro, Franco è presente alla "Gondola d'argento" di Venezia, insieme a 2 speciali nuovi personaggi: Alice e Ant onello Venditti. "Sorrisi e canzoni" saluta l'arrivo di questi 3 debuttanti di lusso col titolo: "Pulcini, annata buona!" Non tutto, però, è così facile: Franco non appartiene a nessuna "sc uola", non ubbidisce a nessuna moda, non si piega ad alcuna esigenza commerciale . Molti hanno problemi a "catalogarlo": in un periodo di finti "ribelli", lui, come ogni vero artista, è un ribelle autentico che scrive canzoni in apparenza tradizionali, ma in realtà innovative' come tutto ciò che n asce in libertà di espressione. Nel 1974 Franco è al Festival di Sanremo, dove canta una canzone che, a distanza di tanti anni, l'ha consacrato vincitore morale di quell'edizion e: si tratta di "Fiume grande", venduta in centinaia di migliaia di copie in giro per il mondo, in italiano, in francese ("Je ne comprends plus rien") e in spagnolo ("Rio grande"). Nel '76 arriva il grande successo con un album, "Il poeta con la chitarra ", che contiene, tra l'altro, "Tu' e così sia", con cui Franco vince la "G ondola d'oro" nel '77, "Tentazione", che il sondaggio di un prestigioso settiman ale inserisce tra le 50 canzoni più belle del secolo, ed una personalissima rilettura de "Il cielo in una stanza" del "fratello maggiore" Gino Paoli, con cui Franco si guadagna, nel '78, una seconda "Gondola d'oro". Sempre nel '77 la critica specializzata gli conferisce il "Premio del Par oliere" per il contenuto poetico dei suoi testi, confermato anche con la pubblica zione di un brano coraggioso come "Il vecchio del carrozzone", in cui, primo tr a i cantautori italiani, affronta con intensa partecipazione il problema de lla vecchiaia. L'album "Respiro", pubblicato subito dopo, oltre alla canzone dal titolo omonimo (ormai riconosciuta come una delle più belle canzoni italiane d i tutti i tempi) contiene un brano "scandaloso" per la sua assoluta sinceri tà: "Cara droga". Ancora una volta Franco arriva al successo in un modo incon sueto, depistando chi si aspetta da lui solo belle melodie, magari ai limiti del disimpegno. Chi non si stupisce mai è il pubblico che va ad ascoltarlo dal vivo, cogliendo la coerenza di un artista che può passare con disinvoltura da temi romantici ad altri di maggiore spessore, senza contraddizione, co me succede quando si hanno abitudini musicali non "viziate". Questo modo di proporsi costituisce forse la chiave per capire l'enorme successo internazionale che Franco riscuote, a partire da quegli anni. Con una discografia ricchissima (oltre a quelli in italiano, registra 8 album in spagnolo ed uno in greco) si piazza per ben 10 volte al primo posto ne lle classifiche straniere, soprattutto in quelle dell'America Latina. Succede con "Tu' siempre tu" (Tu' e così sia"), "Rio grande" ("Fiume grande"), "Tentaciones" ("Tentazione"), "Respiro" (stesso titolo), "Paisaje" (Paesaggio"), "Esta noche" ("A quest'ora"), "Tu para mi" ("Tu per me"), "Aquì" (inedito in italiano), "Magica" ("Malafemmena"), "El comico" ("Totò"). Leo Rivas, un attento commentatore d'oltreoceano dichiara: "Questo artist a italiano sta cambiando, in una lingua che non è la sua, il nostro modo di scrivere canzoni'" In alcuni paesi (Argentina, Cile, Corea, Canada') i testi delle sue canzo ni, che lui stesso traduce in spagnolo, vengono studiati nelle scuole. La grande sorpresa è arrivata pochi anni fa dagli inaccessibili Stati U niti: per più di dieci settimane Franco è presente nelle classifiche di ven dita ufficiali (quelle "sacre" della rivista "Bilboard") col suo album "Totò " ("El comico" nella versione spagnola). A parte Domenico Modugno, è la p rima volta che un cantautore italiano trova spazio in quelle classifiche. Anche in questa occasione, però, la naturale riservatezza di Franco, ab ituato a farsi sentire solo attraverso le sue canzoni, lo porta a non "strombazzare" l'eccezionalità del fatto. Ma torniamo in Italia. Dopo "Paesaggio" del '78, album contenente, oltre all'omonima canzone, una stupenda rilettura della portoghese "La casa in via del campo", arrivano "Franco Simone" (che contiene, tra l'altro, "A quest'ora") poi "Racconto a due colori" (contenente, tra l'altro, "Tu per me"). Il 1982 è l'anno di "Gente che conosco", album che, anche grazie alla c ollaborazione di un produttore geniale come Roberto Danè, apre un nuovo importante ca pitolo: con canzoni fresche ed originali, Franco racconta i suoi sogni, quelli ch e si fanno davvero mentre si dorme. Il risultato è straordinario: "Sogno della galleria" ne è un esempio. "Camper", album del 1984, contiene un altro classico: "Notte di San Lorenzo". Nel 1985 Franco torna al Festival di Sanremo, anche se sa di essere l'art ista meno adatto a questo genere di manifestazioni, che richiedono canzoni "a presa rapida"; le sue ci mettono magari molto ad "arrivare", ma poi diven tano puntualmente degli evergreen. Infatti la sua canzone in gara, "Ritratto", è l'ultima ad essere notata, ma è anche l'unica, insieme a "Donne" di Zucchero, a rimanere in classifica per molti mesi. Il 1986 è l'anno de "Il pazzo, lo zingaro ed altri amici". Contiene, co me sempre, canzoni molto ispirate: "Viva settembre", "Gli uomini", "Luna, tu lo sai"' "Totò", album destinato a fare il giro del mondo, arriva nel 1989. Si t ratta di un omaggio al grande comico napoletano, verso il quale Franco nutre un 'autentica venerazione. Contiene, oltre all'omonima canzone, una nuova, stupenda ver sione di "Malafemmena". Il '90 è l'anno di "vocEpiano" ("Dizionario dei sentimenti"), il disco più particolare di Franco, registrato col semplice accompagnamento di un pian oforte a coda, nell'arco di un pomeriggio. La voce di Franco, a nudo come non mai, diventa lo strumento attraverso il quale passano le emozioni di 12 autentici capolavori, suoi e di altri "fratelli maggiori" (Brel, Bindi, Serrat, Modugno'). Lo stesso Domenico Modugno telefonò in diretta nel corso di un programma televisivo, compl imentandosi con Franco per come aveva saputo accostarsi ad una canzone bella e diffic ile come "Meraviglioso". Nel corso del '92 Franco compone delle musiche per un musical, dal titolo "A piedi nudi verso Dio", portato nei teatri, partendo dal Brancaccio di Roma, dalla grande cantante-attrice Maria Carta. Nel '94 arriva un album pubblicato esclusivamente in lingua spagnola, "La ley del alma (y de la piel)", che dopo qualche anno apparirà anche in I talia in un cofanetto dal titolo "Neolatino". Segue "Venti d'amore" ('95), in cui Franco, accanto ad un inedito ("Angeli in prestito"), ricanta, con nuovi arrangiamenti, 11 suoi grandi successi. L'amore e la frequentazione della musica classica hanno proiettato Franco , a partire dal '97 in una dimensione che gli ha aperto nuove, insperate pr ospettive: è stato scelto come voce protagonista per una composizione di musica cl assica che vede in scena più di 200 musicisti e un quartetto di voci classiche (soprano, tenore, contralto, baritono). Si tratta della "Missa Militum", composizione sacra dedicata alle forze di pace nel mondo. Accanto a lui, c'è stato, come voce recitante, Giorgio Albertazzi e poi Alessandro Hab er. Le rappresentazioni di Foligno, Città di Castello, Palermo, Todi, Perug ia' hanno segnato dei veri trionfi per Franco, alle prese con una partitura bella, quanto difficile, che richiede eccezionale capacità interpretati va, duttilità ed estensione vocale ai limiti dell'impossibile. I TG di tutti i canali RAI hanno dedicato ampio spazio all'evento. L'edizione del 12 giugno 1998, organizzata dal Sindaco Rutelli per il Com une di Roma, presso la Basilica di Santa Maria in Aracoeli, è stata trasmes sa in mondovisione via satellite da Rai International. L'album "Notturno fiorentino" (del '98), passa da melodie lineari, ma nob ili (la stessa "Notturno fiorentino", "Una storia lunga una canzone", "Naviga ndo", "In un minuto") a brani di ampio respiro come "Pane", inno alla libertà in cui Franco duetta col grande soprano Adriana Maliponte. Ci sono poi un ' "Ave Maria" di Bach-Gounod da brivido, una poesia struggente di Salvatore Di Giacomo, "Pianefforte 'e notte" (musicata dallo stesso Franco) fino ad arrivare a "Figlio d'amore", ninna nanna ad un figlio drogato cantata con Maria Carta, la grande interprete scomparsa qualche anno fa. Da ascoltare ! Artista rigorosissimo, al di sopra delle stagioni e delle mode, accanto allo spettacolo legato al suo repertorio abituale, Franco, a partire dal '99, ne propone un altro di arie sacre, in teatri e cattedrali. A questo particolarissimo concerto, dal titolo "Canto d'amore", già diffuso in t elevisione via satellite, è giunto dopo un lunghissimo lavoro di ricerca, composiz ione ed elaborazione, iniziato negli anni settanta. L'uso delle tante lingue (italiano, latino, inglese, francese, spagnolo fino ai dialetti siciliano e salentino) dimostra che gli uomini, in qualu nque modo si esprimano, possono vibrare tutti per le stesse belle emozioni. Alla fine del 2000 arriva un album nato dal felice incontro artistico di Franco con Nikos Papakostas, mitico arrangiatore-compositore greco. Il di sco, dal titolo "Eliòpolis-La città del sole", registrato con una straordi naria orchestra balcanica, tra le tante chicche contiene un duetto con Iva Zani cchi ("Ti dovresti vedere dopo"). Ancora una volta Franco riesce a trovare nuove forme espressive


discografia Italiana

(di ogni disco o singolo brano è riportata la prima pubblicazione;
non si tiene conto delle ristampe, né delle antologie)




1972/73 SE DI MEZZO C'E' L'AMORE (RI-FI RDZ-ST S 14226)

1) Mi esplodevi nella mente 2) Allegramente 3) Perchè piangi' 4) 13, 15
,
20 5) Cci bbuliti bbe dicu' 6) Con gli occhi chiusi 7) Ancora lei 8) Questa cosa strana 9) Ogni giorno nuovo 10) Giallo giallo 11) Senza un'ombra d'amore
12) Di notte (duetto con Silvana dei Circus 2000)



1973 DOLCE NOTTE SANTA NOTTE (RI-FI RDZ-ST S 14232)

1) Buon Natale (con Iva Zanicchi, Fred Bongusto, Corrado Castellari e il
Coro dell'Antoniano di Bologna) 2) La bella spettinata



1974 LA NOTTE MI VUOLE BENE (RI-FI RDZ-ST S 14240)

1) Il corvo 2) Mi darai da bere 3) Darling Christina 4) Non ti vendere,
Rosa 5) La bella spettinata 6) Fiume grande 7) 'è la notte tra di noi
8) Che cosa vuoi' 9) Un uomo con qualche peccato 10) La notte mi vuole bene



1976 IL POETA CON LA CHITARRA (RI-FI RDZ-ST S 14274)

1) Tu' e così sia 2) Tentazione 3) Perchè piangi' (nuova versione) 4) Il vino buono 5) Triangolo 6) Mia, più mia, più mia 7) Bella quando 8) Miele e fuoco 9) Io ti vorrei 10) Il cielo in una stanza

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1977 a) Il cielo in una stanza b) Sarà (45 giri RI-FI RFN NP 16718)



1977 RESPIRO (RI-FI RDZ-ST S 14287)

1) Respiro 2) Cara droga 3) Al tramonto 4) Ti sento 5) Il vecchio del carrozzone
6) Dubbi 7) Lontani 8) Ogni giorno nuovo (nuova versione) 9) Poeta, forse
10) Io che amo solo te



1978 PAESAGGIO (RI-FI RDZ-ST S 14300)

1) Gioca 2) Paesaggio 3) Origini 4) Gocce 5) La ferrovia 6) Tardi 7) La
chiave 8) Si può anche nascere 9) Altro 10) La casa in via del campo



1979/80 FRANCO SIMONE (FRANCO SIMONE & C.- WEA FS 9001)

1) A quest'ora 2) Canzone con dedica 3) Io ti conosco 4) Natura 5) Sono
nato cantando 6) A Marilyn 7) Voglio farti un regalo 8) Arriva



1980 RACCONTO A DUE COLORI (FRANCO SIMONE & C.- WEA FS 9002)

1) Tu per me 2) Racconto 3) L'uva 4) Un'amica 5) Le strade 6) Il mondo 7) Chiedimi tutto 8) La mia gente 9) Dov'è finita la primavera' 10) Distacco



1982 GENTE CHE CONOSCO (FRANCO SIMONE & C.- WEA FS 9004)

1) Sogno della galleria 2) Leopardi 3) Maquillage 4) Gente che conosco 5) Le nuove canzoni 6) Sogno dell'esame 7) Francesca 8) Io e Firenze



1983 a) Notte di San Lorenzo b) Magia (titolo poi modificato in "Tutto
magia" per motivi SIAE) (45 giri SGM 72002)



1984 CAMPER (SGM 91001)

1) Capitano 2) Via da Amsterdam 3) Se dipingessi mia madre 4) Marva 5) Co
ndizione
di felicità 6) Camper 7) Notte di San Lorenzo 8) Orizzonte 9) Clara 10)Metropoli



1985 a) Ritratto b) Via da Amsterdam (45 giri SGM 81002)

gliuominis.jpg (5224 byte)

1985 a) Gli uomini b) Io vorrei' non vorrei' ma se vuoi (45 giri SGM 81
004)



1986 IL PAZZO, LO ZINGARO ED ALTRI AMICI (TARGA TAL 1413)

1) Luna, tu lo sai 2) Viva settembre 3) Confesso che ho amato 4) Gli uomi
ni
(nuova versione) 5) Sonata alla luna 6) Universo 7) Quaderni 8) Voci di
amici 9) Piazza delle stelle 10) Positano



1989 Per te, Armenia (con Charles Aznavour, Mia Martini, Milva, Eugenio

Finardi ed altri) (45 giri)



1989 TOTO' (SKIZZO- FONIT CETRA LPX 233)

1) Amazzonia 2) Desiderio 3) Totò 4) Insonnia 5) Malafemmena 6) Danze u
ngheresi
7) Rebibbia 8) Cara droga (nuova versione) 9) Montmartre



1990
VOCEPIANO- DIZIONARIO DEI SENTIMENTI (SKIZZO- DISCOMAGIC LP 486)

1) Il manichino 2) Respiro 3) E mi manchi tanto 4) Meraviglioso 5) Orizzonte
6) Fenesta vascia 7) Il nostro concerto 8) Gocce 9) Alfonsina y el mar 10)
Francesca 11) Ne me quitte pas 12) Fiume grande



1995
VENTI D'AMORE (1 inedito e 11 successi riarrangiati) (NIBBIO/ SKIZZO-
FONIT CETRA CDL 391)

1) Angeli in prestito 2) Notte di San Lorenzo 3) Respiro 4) Tu' e così
sia
5) Cara droga 6) Fiume grande 7) Sogno della galleria 8) Totò 9) Viva s
ettembre
10) Tentazione 11) A quest'ora 12) Paesaggio



1996 UNA STORIA LUNGA UNA CANZONE (NIBBIO/ SKIZZO- FONIT CETRA CDL 410)


1) Una storia lunga una canzone 2) Navigando 3) Pane (duetto con Adriana
Maliponte) 4) In un minuto 5) I balli della vita 6) Notturno fiorentino
7) Meglio cantare 8) Pianefforte 'e notte 9) Una rosa 10) Ave Maria



1998
NOTTURNO FIORENTINO (NIBBIO/ SKIZZO- RTI CNT 21132)

contiene l'intero album "Una storia lunga una canzone" e un inedito duetto
con Maria Carta, in duplice versione, in italiano ("Figlio d'amore") e in

spagnolo ("Hijo mio amado")



2001
ELIOPOLIS - LA CITTA' DEL SOLE (SEGNALI CAOTICI - 253750053-2)

(con La Grande Orchestra Balcanica di Nikos Papakostas)

1) Rabbia da gitano 2) Primero 3) Navigando 4) Giorni (con Nadia Karagianni)
5) Giornale delle scienze 6) Notturno fiorentino 7) Ancortu 8) Ti dovresti
vedere dopo (duetto con Iva Zanicchi) 9) Respiro 10) I tuoi pensieri 11)
Paisaje 12) Ancortu (Disco Mix)


RENATO ZERO

discografia

1973: No! Mamma no!

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1974: Invenzioni

1976: Trapezio

TRAPEZIO.jpg (2624 byte)

1977: Zerofobia

ZEROFOBI.jpg (2428 byte)


1978: Zerolandia

ZEROLAND.jpg (1746 byte)

1979: Erozero

1980: Tregua

TREGUA.jpg (1985 byte)

1981: Icaro

1981: Artide e Antartide

1982: Via Tagliamento 65-70

1983: Calore

1984: Leoni si nasce

LEONISIN.jpg (2427 byte)

1985: Identikit

1986: Soggetti smarriti

1987: Zero

1989: Voyeur

1991: Prometeo (live)

1992: La coscienza di Zero

1993: Quando non sei più di nessuno

1994: L'imperfetto

LIMPERFE.jpg (1851 byte)

1995: Sulle tracce dell'imperfetto

1998: Amore dopo amore

1999: Amore dopo amore,tour dopo tour (live)