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FRANKENSTEIN THE OPERA

Musiche: Maurizio Sparacello
Liriche: Alfredo Furma
Libretto: Marco Lo Gerfo
Liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Mary Shelley

I Atto
La storia si apre su una dimensione sospesa nel tempo e nello spazio.
Henry, intimo amico di Victor (protagonista), trascorsi anni dagli infausti eventi che segnarono profondamente la vita della famiglia Frankenstein, si trova adesso ad ammonire le generazioni future sulle insidie di quella particolare predisposizione umana verso un’estrema e smodata ambizione e sui velenosi frutti che questa produce (“Prologo (Canzone, Temi Principali)”).
Terminato l’intervento di Henry, la storia prosegue con un flashback che ci conduce direttamente all’infanzia di Victor (“Infanzia (Tema Musicale)”).
Alphonse e Caroline, premurosi e amorevoli genitori, presentano al loro figlioletto Victor una persona che lo accompagnerà per il resto della sua vita: Elizabeth, una bambina di umili origini, che la famiglia decide di adottare (“Elizabeth (Canzone)”) e che Victor accoglie a braccia aperte.
Gli anni trascorrono felici e spensierati, sorretti dalla calda e rassicurante pace che si respira in famiglia: sono trascorsi circa vent’anni e Victor ed Elizabeth sono più uniti ed affiatati che mai; si rincorrono tra i corridoi e le stanze della residenza, provocando un allegro trambusto (“Vent’anni dopo (Tema Musicale)”).
Nel frattempo, durante gli anni, è nato un altro figlio in casa Frankenstein. Il suo nome è William.
A completare il quadro familiare le figure di Madame Moritz (la governante) e Justine (sua figlia).
Alphonse intrattiene una conversazione con Victor sulla sua imminente partenza per Ingolstadt, dove abbraccerà gli studi di medicina.
Emergono fin da ora i tratti dell’ambizione scientifica del protagonista, il quale dissertando filosoficamente con il padre sui principi delle proprie teorie, lo rassicura sul suo senso di responsabilità (“Padre, Figlio (Tema Musicale)”).
Nel frattempo fa il suo ingresso in scena, Henry (migliore amico di Victor).
Henry è innamorato di Justine e la corteggia segretamente, cercando di evitare gli occhi severi della madre: l’intera famiglia si abbandona ad un momento di allegria parlando ironicamente dei timori delle “Vecchie signore” e della loro eccessiva premura per le loro figlie (“Non si può (Canzone)”).
In seguito all’ilarità del momento precedente, Caroline accusa un lieve mancamento e verrà accompagnata in giardino da Alphonse, Madame Moritz, Justine ed Henry.
Victor ed Elizabeth restano soli.
Il profondo affetto che li ha legati durante la loro infanzia è adesso sbocciato in un tacito e appena accennato amore (“Qualcosa in sospeso (Tema Musicale)”)
Proprio nel momento in cui stanno per baciarsi, rientra Justine ad annunciare l’arrivo degli ospiti.
Infatti, quella sera, si sarebbe tenuta una festa per annunciare la partenza per Ingolstadt e inaugurare la sua carriera universitaria.
Entrano gli ospiti, a coppie, sulle note di un valzer che ben presto si trasforma in una danza sfrenata e dai tratti contemporanei (“Valzer (Tema Musicale Coreografato)”).
Terminato il valzer, gli ospiti si ricompongono ascoltando le parole del padrone di casa Alphonse, il quale li richiama all’attenzione per un annuncio importante.
Alphonse, in una commovente manifestazione d’affetto, comunica ai presenti l’orgoglio che entrambi i genitori nutrono nei confronti del loro promettente figlio, regalandogli un diario per le sue annotazioni (“Il Diario (Tema Musicale)”).
Nella commozione generale, dopo gli applausi degli astanti, la festa prosegue su note più intime e le coppie ricominciano a danzare, questa volta con ritmi più pacati.
Elizabeth e Victor si ritrovano a danzare in disparte e la situazione che si viene a creare è molto intima, pur essendo in mezzo agli ospiti, dei quali non percepiscono la presenza.
Questo è il momento migliore per aprirsi l’uno all’altra e chiarire definitivamente cosa provano reciprocamente (“Dichiarazione (Tema Musicale)”).
I due ragazzi professano vicendevolmente il proprio amore, promettendosi di dichiararlo a tutti e di sposarsi (“La Promessa (Canzone)”).
Proprio quando la vita non sembra che riservare sorprese e momenti di felicità, il destino si presenta alla porta dei due giovani innamorati: Caroline accusa nuovamente un malore che da li a breve le stroncherà fatalmente la vita (“La morte in agguato (Tema Musicale)”).
Tra lo sconcerto degli ospiti e l’inconsolabile disperazione della famiglia, Caroline muore (“Morte Caroline (Canzone)”).
Victor non riesce ad accettare la morte della madre, così improvvisa e devastante. Giura solennemente di sconfiggere la morte (“Guerra aperta (Tema Musicale)”).
Gli eventi incalzano e Victor parte per Ingolstadt, dove ad aspettarlo troverà un ambiente freddo e incline ad accogliere le sue idee rivoluzionarie in ambito scientifico (“Ingolstadt (Canzone)”).
Qui conosce il professore Krempe, rigida ed austera figura di rigore morale.
Il rapporto tra i due si incrina sul nascere e le posizioni del professore sui propositi di Victor sono di perentorio rifiuto (“Il Professor Krempe (Tema Musicale)”).
La lezione finisce e Victor rimane da solo in aula, depresso, davanti ad un cadavere su un lettino operatorio.
Il protagonista viene colto di sorpresa da una voce proveniente dagli spalti dell’aula.
La voce è del Professor Waldman. Tra i due nasce immediatamente un’intesa e si riconoscono nella visione condivisa degli stessi principi scientifici (“Maestro e discepolo (Canzone)”).
I due si separano temporaneamente dandosi appuntamento presso il laboratorio del professore.
Le atmosfere si incupiscono progressivamente e Victor raggiunge Waldman in quello che diventerà il laboratorio di Victor (“Il Laboratorio (Tema Musicale)”).
I due si ritrovano a parlare delle proprie teorie sulla rianimazione dei tessuti morti e iniziano ad effettuare degli esperimenti.
In seguito ad una serie ti tentativi, tutti falliti, Waldman lascia il laboratorio per recarsi a Parigi ed effettuare delle ricerche.
Victor resta solo e continua la sua ricerca (“La partenza di Waldman (Tema Musicale)”).
Nella concitazione degli esperimenti, Victor risulta sempre più assorbito da questa “Filosofia Oscura” e inizia ad essere consunto nell’aspetto.
Waldman ritorna.
L’anziano professore appare molto provato e in evidenti condizioni fisiche precarie.
Trova giusto il tempo per sussurrare a Victor la risposta che cercavano per completare l’esperimento e poi spira.
Victor va su tutte le furie e in preda ad un raptus di follia ed ira erge un’invettiva nei confronti della Morte (“Prendi Tutto (Canzone)”).
Ora Victor è determinato a procurarsi tutto il materiale che gli occorre per raggiungere lo scopo e superare il limite (“Tutto ciò che serve (Tema Musicale)”).
Incontra un Uomo dell’Obitorio, il quale in cambio di danaro gli fornisce parti di cadaveri.
In una concitazione crescente Victor ritorna in laboratorio e predisposto tutto l’occorrente si accinge ad assemblare le parti del corpo e ad infondere la vita in esse.
Un istante prima di mettere in funzione tutto quanto, Victor si sofferma, stremato, ad esprimere il suo desiderio di creazione (“Adesso Vivi (Canzone)”).
L’esperimento, superba manifestazione dell’ardire umano, si presenta in tutta la sua straordinarietà come un spettacolo fantasmagorico e di prepotente impatto audio-visivo.
Victor crede di essere approdato all’ennesimo fallimento, quando una mano si solleva dal lettino operatorio.
Victor incede, cauto e sconvolto, verso la Creatura. Questa presenta caratteristiche miserevoli e pietose.
I due si ritrovano adesso faccia a faccia. La Creatura cerca, in un tentativo maldestro, di abbracciare Victor e farsi sorreggere, ma la presa della Creatura è fortissima e quasi soffoca Victor; questi impaurito strattona violentemente la Creatura per divincolarsi e scappa via (“Nient’altro che un aborto (Tema Musicale)”).
La Creatura resta da sola in scena, cercando da sola delle risposte ai suoi primi stimoli vitali.
La scena si esaurisce cosi, per spostarsi su un evento che concluderà l’atto.
Krempe si trova nella sua aula e riceve la visita dell’Uomo dell’Obitorio, il quale testimonia di aver avuto a che fare con un giovane studente, il quale lo ha costretto a fornirgli parti di cadaveri umani.
Krempe individua quel giovane nella persona di Victor Frankenstein (“Rivelazione (Tema Musicale)”)

II Atto
La scena si apre su uno scenario di campagna. Ci troviamo presso la capanna di una famiglia povera.
I membri di questa famiglia si chiamano: De Lacey, Agatha, Felix e Christie.
La Creatura osserva questa famiglia da mesi, nascosta dietro una siepe alle spalle della capanna.
Agatha insegna alla figlia a scrivere (“La parola amico (canzone)”), la Creatura le osserva ripetendo le parole che ripetono loro.
Finita la lezione, la Creatura ritorna a nascondersi dietro la siepe per paura di essere scoperta; la famiglia si riunisce nel patio della propria umile dimora.
De lacey chiede al figlio notizie sull’esito del raccolto, ma le parole di Felix non sono confortanti, purtroppo: il gelo ha compromesso l’intero raccolto. La famiglia rientra nel capanno e la Creatura che nel frattempo ha ascoltato tutto, si prodiga per trovare del cibo per loro che lascerà di fronte all’uscio della casa. La famiglia trova le ceste (“Calda Notte (Tema Musicale)”) e ringrazia “Lo Spirito Buono della Foresta” (“Allo Spirito Buono della Foresta (Canzone)”).
Christie lascia un orsacchiotto davanti alla porta di casa che viene raccolto dalla Creatura (“Allo Spirito Buono della Foresta (Tema Musicale)”).
La giornata successiva è inaugurata dal buon umore della famiglia. Felix e Agatha decidono di partire per il villaggio, in cerca di affari, lasciando De Lacey e Christie da soli.
La bambina dorme e il vecchio uomo cieco suona seduto su un tronco nel patio (“Un nuovo sole (Tema Musicale)”); La Creatura decide di avvicinarsi e cercare un contatto con l’uomo.
De Lacey, inizialmente intimorito, comprende che si tratta proprio dell’uomo che ha portato loro il cibo e lo riconosce come “Lo Spirito Buono” (“Amicizia (Tema Musicale)”).
La Creatura riesce finalmente ad aprirsi e a trovare conforto da parte di qualcuno, poiché l’anziano lo accoglie apertamente e decide, perfino, di presentarlo alla nipotina.
Christie, inizialmente, è atterrita dall’aspetto della Creatura ed elude il contatto ma, poi, rassicurata dal nonno, inizierà a fidarsi e giocherà a palla con il nuovo amico.
Questo momento idilliaco viene interrotto dall’arrivo di un personaggio molesto: Heisenberg, costui è il proprietario del terreno su cui è edificata la capanna della famiglia De Lacey.
Heisenberg si presenta per riscuotere l’affitto, ma De Lacey chiede più tempo per pagare, ma l’uomo non è intenzionato a concedere alcuna dilazione (“L’ospite sgradevole (Tema Musicale)”).
Heisenberg inizia a minacciare De Lacey, fino a spingerlo facendolo cadere per terra.
La Creatura interviene afferrando per il collo Heisenberg, il quale quasi in extremis riesce a divincolarsi e scappare.
I coniugi De Lacey rientrano in anticipo dal villaggio e la vista del padre per terra li induce a pensare che l’aggressore sia la Creatura.
Felix si scaglia sulla Creatura e inizia a percuoterla con un bastone; Agatha, De Lacey e Christie rientrano in casa. Li segue Felix.
La Creatura rimane da sola in scena in preda alla disperazione più profonda (“Perché? (Canzone)”). La Creatura non capisce e tormentandosi di domande, inizia a supporre che la colpa non sia sua, ma del suo creatore: intanto per proteggere la sua sensibilità decide di ergere una barriera di odio nei confronti del mondo.
In preda ad un raptus fa a pezzi l’orsacchiotto donatogli da Christie, ma poi se ne pente e cerca di ricomporlo. In questo tentativo si renderà conto del fatto che quell’orsacchiotto è esattamente come lui: composto da pezzi che non possono che essere rimessi insieme malamente.
Cerca delle risposte nelle registrazioni di Victor.
Quello che scopre distrugge ogni possibilità di riconciliazione: Victor lo ritiene un aborto e questo ferisce la Creatura più di ogni altra cosa.
Tramite le registrazioni riesce a capire quale sia il nome del suo creatore e della sua città.
Decide di rintracciarlo.
La scena si sposta ora, nuovamente, nella Residenza Frankenstein.
Elizabeth, William, Justine ed Henry giocano; Alphonse siede sulla poltrona a fumare la pipa.
Le porte della casa si spalancano e un’oscura figura si presenta, celando il volto con un cappuccio.
Dopo un momento di tensione scopriranno che si tratta di Victor, il quale è visibilmente provato e stanco (“Lo Sconosciuto (Tema Musicale)”).
Elizabeth veglia sul suo sonno.
Nella notte Victor si sveglia di soprassalto e inizia a guardare fuori dalla finestra chiedendosi se la Creatura sia o no sulle sue tracce (“Il Mostro è fuori (Canzone)”).
Elizabeth ascolta attentamente le parole di Victor e si preoccupa per lui, cercando al contempo di rassicurarlo (“Cos’è accaduto? (Canzone)”).
Victor sembra inconsolabile e il rimorso e il terrore lo divorano costantemente.
Elizabeth gli propone di lasciarsi alle spalle tutto quell’orrore e guardare avanti insieme, proprio come si erano promessi l’un l’altra (“La Promessa- ripresa (Canzone)”).
Lo annunciano alla famiglia, dalla quale ottengono approvazione e benedizione.
Escono tutti, lasciando Victor da solo.
Victor ritorna per un istante a sperare che esista ancora un futuro davanti a se, ma al contempo continua a guardare timoroso e angosciato fuori dalla finestra (“E se (Canzone)”).
I suoi timori risultano essere fondati: Elizabeth ed Henry rientrano terribilmente scossi per l’improvvisa scomparsa di William.
La scena successiva ci mostra cosa avviene in tempo reale al piccolo William: il bambino viene trovato dalla Creatura, la quale purtroppo gli toglie la vita (“L’inizio della fine (Tema Musicale)”).
William viene ritrovato dalla famiglia.
Victor trattosi in disparte, viene rapito dalla Creatura, la quale dopo averlo stordito lo porta nei ghiacciai del nord.
Adesso Creatura e Creatore sono l’uno di fronte all’altro e la prima potrà ricevere le attenzioni che finora le sono state negate (“Il Mare di Ghiaccio (Tema Musicale)”).
Dopo il commovente racconto della Creatura, cui perfino Victor (appena reduce dal lutto del fratello), pare rimanere commosso.
Dopo un esame di coscienza, chiede in che modo possa riparare; la Creatura richiede la creazione di una compagna (“Sia fatta giustizia (Canzone)”).
Dopo la riluttanza iniziale, Victor decide di acconsentire alla richiesta della Creatura, la quale lo lascia con una promessa: “Se non avrò la mia notte di nozze, sarò con te alla tua…”.
Victor si precipita in laboratorio per mantener fede alla promessa e mettere fine all’incubo (“Per l’ultima volta (Tema Musicale)”).
Victor assembla nuovamente la mostruosa macchina e proprio quando è sul punto di attivare tutto, qualcuno bussa alla porta del laboratorio.
Si tratta di Henry.
L’amico, scosso e anche arrabbiato per l’improvvisa partenza dell’amico in seguito alla morte del fratellino, si reca in laboratorio per avere delle risposte.
Quello che troverà sarà un uomo in preda al delirio e alla disperazione totale.
Scoperta la tragicità della verità celata da Victor, Henry riesce a convincerlo ad abbandonare tutto e tornare a casa, promettendogli protezione.
Al ritorno, Victor ritrova una situazione desolante: Elizabeth è sola perché Justine è stata ingiustamente incolpata e giustiziata per l’assassinio di William, Madame Moritz fuggita per il dispiacere e Alphonse, provato da tutti i lutti abbattutisi sulla sua casa, morto nel sonno.
Victor guarda negli occhi la distruzione che egli stesso ha creato.
Adesso sono rimasti soltanto lui ed Elizabeth (“Solo Silenzio (Tema Musicale)”).
In questo momento cosi terribile, i due innamorati si stringono l’uno all’altra e cercano di fuggire da quella realtà inaccettabile. Cercano di sposarsi (“La Promessa- frame (canzone)”).
Purtroppo non sono i soli a voler mantenere la propria promessa: Henry entra barcollando, dopo tre passi mostra uno squarcio in petto e cade per terra.
Dopo una colluttazione tra Victor e la Creatura, il primo cade stordito per terra.
Elizabeth resta in balìa della Creatura, la quale la uccide (“Morte Elizabeth (Tema Musicale)”)
Victor rinvenuto, cerca di uccidere la Creatura la quale gli fa notare che può ancora riportare in vita Elizabeth (“Giustizia è fatta (Canzone)”).
Entrano in scena le macchine del laboratorio e Victor riporta in vita Elizabeth, la quale non presenta più alcuna esperienza della bella fanciulla.
Per un po’, Victor e la Creatura se la contenderanno. Elizabeth mostra riconoscere nella Creatura il suo simile.
Tutto viene interrotto dall’irruzione del Professor Krempe, con a seguito il villaggio armato di forconi e fucili (“Krempe e il villaggio (Tema Musicale)”).
Il primo colpo di fucile stronca la vita di Elizabeth, il secondo a ricevere una ferita mortale sarà Victor.
Proprio quando i popolani cercheranno di finire Victor la Creatura si scaglierà su di loro per fermarli.
Restano le ultime parole di una Creatura che dedica i suoi ultimi respiri al proprio Padre morente.
Nonostante i sentimenti di compassione e amore mostrati dalla Creatura, il popolo decide alla fine di sopprimerla (“La Morte nel Cuore (Canzone)”).
Buio.