UNA LORELLA CUCCARINI SFAVILLANTE

“Sweet Charity” è un musical che non conoscevo. Con questa premessa, arrivo al Teatro della Luna di Assago, privo di qualsiasi aspettativa, ma con molta curiosità. L’unica cosa ad accompagnarmi nell’attesa di questo evento è sapere che la protagonista dello spettacolo è Lorella Cuccarini, che torna al musical – e alla Compagnia della Rancia – dopo il successo di “Grease”.
Si è sentito parlare molto, sui giornali, dal debutto del maggio scorso, del personaggio di Charity: una entraineuse dal cuore d’oro, con una grande fede nell’amore. Un personaggio a cui la stessa Cuccarini tiene molto, e in scena lo si nota, perché Lorella è davvero sfavillante. 
Il musical, scritto da Neil Simon, con le musiche di Cy Coleman e le liriche di Dorothy Fields fu messo in scena da Bob Fosse, che ne curò anche la versione cinematografica del 1969, nella quale la protagonista era Shirley MacLaine. Il musical si ispira, però, alla sceneggiatura dell’italianissimo “Le notti di Cabiria”, di Federico Fellini.
E per la versione italiana a teatro, sono scesi in campo due professionisti che sono una garanzia: la regia dello spettacolo è, infatti, di Saverio Marconi, mentre le coreografie sono affidate a Luca Tommassini.
Accanto a Lorella, completano il cast un efficace e garbato Cesare Bocci, nel ruolo di Oscar, e un sempreverde Gianni Nazzaro, nel ruolo di Vittorio Vidal.
Sul palco, solo per le recite milanesi, anche il “nostro” Franco Travaglio, che qui si mette in gioco come attore, nei panni di Herman, proprietario del Fandango, mostrando una vena di comicità davvero inaspettata e una giustificata confidenza col palcoscenico.

Roberto Mazzone