ANNA SAFRONCIK

CLEOPATRA INNAMORATA

 

Intervista realizzata il 15 dicembre 2005

Amicidelmusical.it ha finalmente raggiunto la carovana di “Cleopatra – Il musical” e, nel foyer del Palabrescia, questa sera incontriamo la protagonista dello spettacolo, Anna Safroncik, che dopo il successo raggiunto con la soap “Centovetrine” si approccia al palcoscenico, e in particolare al mondo del musical.

Hai detto benissimo! È un approccio al mondo teatrale. Questa è la mia prima esperienza, io non ho mai fatto teatro finora, nonostante sia cresciuta comunque.dietro le quinte, perché i miei genitori sono tutti e due attori. Ho voluto testarmi anche col canto che non è una mia dote naturale. Ti dirò: ho trovato molte difficoltà, proprio a livello di abitudini, di modo di lavorare, perché il teatro è tutta un’altra cosa, completamente diversa.


Ci sono altri fattori importanti che “fanno la differenza” tra il lavoro sul palcoscenico e la preparazione di un prodotto televisivo seriale?

Io sono abituata innanzitutto a rivedermi nelle scene che giro per il cinema o la tv. Aggiusto le cose che vanno aggiustate, insomma mi giudico. Qui la difficoltà è stata il non rivedersi, qualsiasi suggerimento veniva dalla regia e non da me, è la cosa era strana, perché io comunque ho sempre fatto tutto da sola.
L’altra cosa è il responso del pubblico: in teatro ho avuto la palese dimostrazione del respiro del pubblico. Io ho sentito il pubblico che respirava! E questa cosa mi ha veramente sorpreso.
In alcune repliche passate ho vissuto lo spettacolo in un modo talmente intenso, che ho pianto praticamente durante tutto il secondo atto.


Facciamo un giochino: un aggettivo per descrivere il regista Claudio Insegno…

Claudio è una persona dolcissima. Sa essere severo, sa fare il suo lavoro perfettamente e sa quello che vuole dagli attori e soprattutto sa tirare fuori il meglio dalle persone. È un regista meraviglioso!


Come spettatrice, che rapporto hai con il musical?

Mah, io vivo molto in simbiosi con la musica, per me è come una droga. La prima cosa su cui mi baso è quanto la musica mi prende. Bisogna anche dire che spesso i musical che si vedono nei teatri, non sono nuovi come “Cleopatra”, e quindi la gente va a vedere un musical sapendo già che possa destare un certo interesse. 
La seconda cosa che guardo è quanto gli attori sono convinti di quello che stanno facendo. Secondo me in ogni cosa che si fa bisogna essere molto convinti ed è questo che cerco nei miei colleghi, che mi emozionino.


Cosa hai capito di Cleopatra leggendo il copione e, successivamente, come hai costruito il personaggio?

Cleopatra è un personaggio molto difficile da interpretare. Io non ho preso spunti dalle altre “Cleopatra” che ci sono in giro – a parte Liz Taylor – ho cercato di fare una “mia” Cleopatra, perché questo è un musical moderno, contaminato. Cleopatra non poteva restare “pietrificata”, gelida, credo di averle date un po’ di umanità e anche un po’ di movimento. È difficile parlarne, perché non si tratta di cinema. Ho lavorato soprattutto sulla postura e sui gesti….

A un mio parere sulla grande passionalità che muove il personaggio di Cleopatra, Anna risponde così….

Beh, questo non è un musical che parla tanto di guerre o della storia, ma parla soprattutto d’amore. È una Cleopatra innamorata.

Anna Safroncik farebbe in amore le stesse scelte che ha fatto Cleopatra?

Oddio! Senz’altro per amore non mi ucciderei, quello no! (ride, n.d.r.) 
Io sono una persona che vive d’amore e di emozioni. Vivo di piccole cose che sono importanti, dal fiore, al messaggino al mattino, al regalo da meno di un ero trovato chissà dove… sono romantica al 100% 
Le persone che mi conoscono sanno che quando io sto male per amore sono un disastro, non mi recuperi più!

Cosa ti aspetta dopo questa esperienza?

Guarda, è stata un’esperienza professionale stupenda. Purtroppo – e per fortuna – mi aspetta ancora “Centovetrine”, perché devo recuperare tutto quello che ho perso. Di tutto questo, però, mi resterà molto: non solo qui ho acquisito un nuovo mestiere, ma ho trovato una nuova famiglia professionale e ho nel cuore un nuovo personaggio che ho amato tanto e mi ha dato tanto e che porterò sempre con me.

Amici del Musical ti ringrazia!

Grazie a voi, e mi auguro che lo spettacolo ti sia piaciuto!

Roberto Mazzone