L'ARCA DELLE EMOZIONI

28 gennaio 2003. Milano, Teatro Ventaglio Nazionale, ore 21

Finalmente assisto a uno degli eventi più attesi della stagione 2002/2003!
Il capolavoro senza tempo della ditta G&G, "Aggiungi un posto a tavola", è di nuovo sulle scene italiane!
Fin dal primo numero musicale (la canzone che dà il titolo allo spettacolo) è subito una grande emozione. L'imponente scenografia di Giulio Coltellacci (una doppia struttura girevole interamente in legno, che comprende la canonica, l'abitazione del Sindaco, la piazza con il sagrato e l'immensa arca) mostra fin dall'inizio la grandiosità di questa produzione teatrale.

Un grandissimo cast: in prima linea, Giulio Scarpati che è riuscito a reggere il confronto con Dorelli, grazie alla sua dolcezza e spontaneità (veste i panni di un Don Silvestro ispirato, a differenza del parroco più combattivo interpretato da Dorelli); spumeggiante la bravissima Chiara Noschese, nel ruolo di Consolazione, una prostituta "redenta dall'amore", con uno strano accento lombardo rispetto alla romanaccia Alida Chelli nell'edizione '90; indubbia l'esperienza del Sindaco Enzo Garinei (visibilmente affaticato); bravo anche Max Giusti nel ruolo dell'ingenuo Toto; una rivelazione, specie nel canto, è stata la Clementina interpretata dalla giovanissima e ormai famosa Martina Stella, una rivelazione; sempre all'altezza del ruolo l'Ortensia della brava Christy; menzione speciale alla "Voce di Lassù", il compianto Renato Turi (quella che sentivamo era una registrazione della prima edizione del '74). Per l'occasione, le intramontabili musiche del maestro Trovajoli sono state riarrangiate; lodevoli soprattutto "Consolazione" e "Quando l'arca si fermerà".

La scena finale, con la colomba che raggiunge l'unico posto vuoto della grande tavolata e tutti quanti che salutano è stato per tutti un momento di grande commozione.
La ripresa dello spettacolo è dedicata a Sandro Giovannini e a Giulio Coltellacci.


Roberto Mazzone

TORNA SU